sabato 20 settembre 2008

Biografia

Gianni Atzeni, nato a Cagliari nel 1947, vive e opera in Sardegna.

Il suo percorso nel campo delle arti visive ha inizio intorno agli anni ‘70 con l’approfondimento dei vari aspetti della pratica pittorica e calcografica. Negli anni ‘80, partecipa ai concorsi di Grafica Internazionale U.T.P. della capitale, ed espone alle rassegne di grafica internazionale a Istambul, Budapest, Roma, Bruxelles e Vienna. Nel 1986 apre il PoliArtStudio, laboratorio artistico con annessa stamperia nel quale organizza mostre corsi di incisione. Le sue ricerche nel campo specifico dell'incisione, proseguono e sono molteplici. Incisore atipico, di ispirazione informalista con fasi di ricerca che lo avvicinano al lirismo neofigurativo, utilizza svariate gamme di materiali, assembla carte stampate e matrici metalliche, contempla nel suo fare artistico espressioni di tipo performativo ed installazioni di grandi dimensioni.

“Gli esordi di Gianni Atzeni si legano, a una delle esperienze più significative che la Sardegna abbia conosciuto, non nel settore storico, ma tra le figure emerse e maturate negli anni ’80 (e non solo in quelli), sul piano culturale in senso lato e delle arti figurative. Ci riferiamo all'esperienza coagulatasi dal 1983 al 1988 intorno alla rivista Thélema e al suo eroico nume tutelare, Luigi Mazzarelli”,(M. Magnani). “Quella che compie, è una operazione che ripercorrendo a ritroso la sua recente storia delle arti visive, gli permette di compiere una fusione tra due modi antitetici di vedere la pittura; una, che vuole uscire dalle due dimensioni dell’opera e, che è di ispirazione informalista e un’altra più razionale che deriva dalle tendenze geometrico-cartesiane”,(M. A. Sanna). “Il ricorrere di sagome centinate simili ad antiche pale d’altare, l’impiego di schemi compositivi statici e bloccati, la prevalenza del colore nero giustapposto al bagliore dorato delle lastre metalliche, puntano a evocare una dimensione di spiritualità e di sacralità, cui rimanda anche l’interesse per la trasformazione della materia, evidentemente riconducibile a un immaginario di ambito alchemico”,(G. Altea). “In tanti anni di attività artistica, l'opera di Atzeni ha sempre raccontato, a livello puramente emozionale, nell'immediatezza del primo sguardo, la densità del lavoro, l'impegno creativo che si misura con la materia attestata nel suo ordine”,(A. Zanda). “L’artista sperimenta, come sua consolidata abitudine, alcune delle affascinanti tecniche della calcografia, una mai sopita passione che gli fa raccontare il suo armeggiare con lastre e inchiostri, come fossero storie appassionanti”,(A. Menesini). ”Abile sperimentatore questo autore ama setacciare tutte le strade della tecnica per approdare a nuove soluzioni espressive”,(M. D. Picciau). Dal 1995 svolge seminari di tecniche incisorie presso l’Università di Cagliari su richiesta della Prof.ssa Maria Grazia Scano Naitza, docente di Storia del Disegno, dell’Incisione e della Grafica Moderna. E’ presidente di RAINBOW - P. A.

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